martedì 8 maggio 2012

Pochi giorni, per la Grecia; forse, pochi giorni per l'Europa...

La Grecia, il nuovo ombelico d'Europa.
Si guarda alla Francia, si, qualcuno anche con speranza, ma è passando dalla Grecia, che capiremo quale sarà il futuro dell'Europa, o meglio, di questa Europa...

Un piccolo paese, con pochi milioni di abitanti, e con un PIL che non è tra i più elevati, è stato lasciato indietro, nell'agenda dei problemi europei...
Colpevolmente indietro per mesi e mesi...
Prima le banche da salvare, per i nostri padroni europei, soprattutto quelle tedesche e francesi, poi, tra scadenze elettorali e reticenze germaniche, infine, nei mesi scorsi, varie toppe sono state messe sulla piccola voragine chiamata Grecia...
Già, solo che le toppe, hanno imposto un duro prezzo sociale ad un popolo intero.

Recita questa definizione wikipedia:
La parola popolo è un termine giuridico che indica l'insieme delle persone fisiche che sono in rapporto di cittadinanza con uno stato.

Ora, il prezzo che questo popolo ha subito, ha messo, e, dopo le dichiarazioni della Merkel, continua a mettere in discussione, la esistenza stessa di quel popolo, di quello stato.

I politici greci, in base al loro ordinamento, hanno ora una settimana di tempo per tirare su un governo, che esprime il volere popolare, e che riesca a gestire una situazione simile, a "sovranità limitata"...

Appare chiaro, a tutti, oramai, che la Grecia, se vuole continuare a definirsi giuridicamente ed effettivamente uno stato, DEVE, uscire dall'Unione Europea e dal suo imperfetto sistema monetario, con tutto quello che ne consegue.
In alternativa, di fatto, possono continuare a sottostare alle imposizioni europee; con conseguenze devastanti, compresa la fame per milioni di persone.
Inoltre, a quel punto, viene meno la definizione di stato.

Leggete questa definizione, sempre da wikipedia:
Per colonia, in diritto internazionale, si intende un territorio la cui sovranità non appartiene alla popolazione autoctona ma ad uno stato straniero che lo occupa militarmente, ne utilizza le risorse naturali e lo amministra con un ordinamento giuridico particolare in base al quale i diritti delle popolazioni autoctone non sono equiparati a quelli dei cittadini dello stato occupante. In genere si tratta di territori in origine economicamente meno sviluppati di quelli dello stato dominante

COLONIA e non più di stato, visto che l'autonomia, la libertà e la democrazia ellenica, debbono sottostare ai diktat di Berlino...

L'Europa dei conti e degli egoismi, prosegue di direttiva in direttiva, deprimendo le economie meno avanzate, distruggendo la piccola e media impresa prima, intere nazioni e popoli ora.
Tutti gli europei, sentono sulle loro spalle i costi di questo eurofallimento, anche i tedeschi. Ognuno di noi, sogna le lire, il franco, il marco; ognuno vede nell'euro, la misura del proprio impoverimento...
Ma se nessuno trae giovamento da questa Europa, che cosa esiste a fare ?!

E ancora, si traggono chiare idee da questi mesi di eurofollie: uno stato ed un popolo, contano meno della salvezza di alcuni istituti di credito che, di fatto, sono stati salvati dalla bancarotta...

Si è atteso, tra dubbi e resistenze, per agire sulla Grecia.
Mentre, sulla importanza di salvare le banche, nessuno ha avuto dubbi; e nonostante ciò, nonostante i miliardi a cascata piovuti sulle banche, il Credito rimane fermo, al palo, non svolgendo più la sua funzione sociale ed economica, non essendo più motore di sviluppo, in Italia, come in Spagna e anche oltre...

Il Credito, è congelato ed in attesa di ulteriori sviluppi che, ovviamente, saranno sempre più devastanti, proprio come con la Grecia...
Più lunga è l'attesa ed i temporeggiamenti, peggiori saranno le conseguenze; le banche, prime artefici del disastro attuale, sono state risollevate e sostenute, ma perchè o per chi, poi, non ci è dato saperlo...

Il peso di un popolo intero, è inferiore a quello di un pugno di banche, colpevoli di essersi riempite di titoli spazzatura.
I vertici europei, si sentono certo più vicini alle istituzioni bancarie, perdonate, salvate, quasi coccolate nonostante i fallimenti tremendi...
I vertici europei, però, pretendono lacrime e sangue da interi popoli, uomini, donne, bambini, persone, famiglie...
I vertici, ovvero Merkel & CO, ci metterei anche i nostri supertecnici; riprendete le sparate dei nostri ministri e verificate se non vi è disprezzo per il popolo, per i giovani, per chi, presumono, non fa il proprio dovere in un simile contesto che ci piomba sul capo !!!

Dopo la Grecia, a chi altro toccherà ?! Conta quello che pensiamo, noi europei, noi che l'abbiamo pagata cara questa idea, o no ?!?

E' questa l'Europa che volevano i paesi fondatori ?!

L'eurotatticismo egoista del nord-europa, cominciamo a vederlo, o qui avete letto solo le parole dell'ennesimo pazzo di turno ?!

Se non verrà gestita ORA, SUBITO, la crisi dei fratelli di Grecia, se non interromperemo al più presto lo stillicidio di massa in corso, se non porremo fine alle numerose imposizioni europee, che spesso minano le economie meno avanzate, l'Europa, infine, esploderà.

E gli estremismi, si moltiplicheranno, ed il motivo fondante della Unione Europea, salterà insieme ai conti.

A proposito, il motivo fondante della Europa, era LA PACE, per popoli che per secoli si sono scannati sui campi di battaglia !!!

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