mercoledì 17 ottobre 2012

35.000 esuberi, nel sistema creditizio...



In ABI, ieri di è tenuta una importante riunione con i sindacati italiani del Credito...

Nella sede di Palazzo Altieri i leader di Cgil, Cisl, Uil e Ugl ed i segretari delle sigle del settore hanno incontrato Giuseppe Mussari, presidente dell'associazione bancaria italiana, e Francesco Micheli, capo della delegazione sindacale dell'Abi.

Il presidente dell'Abi, parlando delle evidenti difficoltà del settore,  si sarebbe soffermato sul peso delle sofferenze e sull'eccesso di normative nazionali ed europee (Basilea 3 in primis), che rischierebbe di compromettere la ripresa del comparto.

La discussione si sarebbe poi spostata sul tema del taglio dei costi e della razionalizzazione dei principali gruppi bancari per meglio contrastare la crisi; l' ABI, parla di un calo della produttività, ed ha parlato di seri problemi occupazionali, in futuro...

Potrebbero essere a rischio 35.000 lavoratori, rispetto ai 20.000 stimati precedentemente...

Beh, la notizia è enorme, e mi corre l'obbligo di commentarla.
Intanto, come spesso ho avuto modo di dire, c'è da chiedere quale sia la funzione del Credito, oggi, perchè non è più chiaro affatto.
Sostanzialmente, il ruolo delle banche, e loro controllate, al momento attuale sembra quello di NON concedere credito; inutile fare tanti giri di parole. 
Sostanzialmente, il credito è CONGELATO.

Dopo anni di questa situazione, e dopo i repentini peggioramenti degli ultimi mesi, sostanzialmente, il sistema creditizio italiano, è ridotto ai minimi termini, quanto ad operatività e capacità di valutare, ed accogliere credito.
Ci sono numeri preoccupanti, che girano da mesi, ma non stime precise del TRACOLLO, del credito, in questo paese. Un problema drammatico, per il paese, di cui la POLITICA, ammesso ne esista una in Italia, non si occupa AFFATTO, e non se ne occupa, proprio nel momento che tutto va a rotoli !!!  
Ed ora, si parla di esuberi; quindi, si parla di 35.000 lavoratori da mettere alla porta.

E molto probabilmente, questi licenziati saranno, come sempre, persone, che non hanno potuto minimamente interferire o modificare, i processi degenerativi del credito, in atto questo paese da anni. Chi ha deciso, chi ha gestito e controllato il comparto, rientra in quei 35.000 ?!
Come al solito, chi ha creato il disastro, dovrà gestire poi questa fase delicata e cruciale; non è l'ennesima follia, questa ?!?

BASILEA, è senz'altro un problema ENORME. 

Gli attuali criteri, non solo NON consento di  lavorare con la dovuta serenità, ma impongono anche ACCANTONAMENTI SUL RISCHIO calcolati, non per ipotesi di CRISI PERDURANTE, quanto forse, per ipotesi APOCALITTICHE.
E, in verità, qualche voce in talsenso, in passato, era giunta dall'ABI, ne ho vaga memoria...

Quando mi dichiaro contro l'Europa, quando cito direttive e norme AMMAZZAITALIA, parlo in termini oggettivi e non emotivi di cose serie;  considerate che una di queste, è proprio Basilea ! 
Ennesimo veleno, perchè, ribadisco, si è tentato di rendere uniforme, ciò che MAI potrà esserlo...
Basilea, va bene per i tedeschi, per i francesi e per i marziani; noi, se continueremo con questi criteri, faremo prima a cambiare il nome CREDITO, con DISCREDITO, perchè così, non è possibile erogare, valutare e far girare la moneta come avveniva un tempo...

E, come sempre, i tempi e le modalità di attuazione di normative giuste, in linea di principio, continuano a dare forza alla crisi, distruggendo l'esistente, senza ricostruire nulla, sopra le macerie... 

Su Basilea, immense responsabilità, sono della politica e di chi ha avuto modo, a suo tempo, fare qualcosa, di interferire con le decisioni che, oggi, risultano assurde imposizioni UE, che non hanno alcun riscontro con la realtà italiana... Poche voci, si sono levate, a dichiarare i pericoli di Basilea; il nulla, contro una monumentale cantonata che, ora, sortisce i suoi effetti a pieno, lo vediamo...

Pura astrazione, Basilea, ennesima coltellata nelle reni dell'Italia !!!

Per quanto riguarda la produttività, veramente, c'è da sorridere; come si può parlare di produttività, riferendosi ad un settore che NON FATTURA PIU', perchè glielo impongono, in parte, e perchè non vogliono le Direzioni centrali ?!
E' normale, che non c'è più produttività, laddove macchine rodate per 5000, o 10000 unità, ad esempio, fatturano un terzo che in passato, per mesi e mesi... E, a queste macchine, si chiede di fare ancora meno, senza dare quindi il modo, di lavorare con dignità, onore e soddisfazione ! Ognuno, è qui chiamato al dovere di distruggere se stesso, partecipando al declino del business, poichè tutti ossequiosi delle normative europee ?!?
Ma siamo scemi, pazzi kamikaze o cosa ?!?

Invece di pensare a licenziamenti su 35.000 unità, di cui magari molti sono con i ridicoli contratti degli ultimi anni, pensassero a segare un migliaio di megadirigenti scaldapoltrone, compresi i capoccioni dell'ABI, licenziassero i responsabili di questo DISASTRO, sindacati compresi !!! 

PER ANNI, grazie a stipendi a 5 o 6 cifre, i vertici del sistema, e delle banche, NON hanno combattuto MAI contro le folli decisioni dei governi che, supinamente, hanno accettato TUTTE le impostazioni europee...
Tutto il veleno, è entrato in circolo, senza che ci fosse un freno, un rallentatore, NIENTE !!!

Per le CONVENIENZE dei pochi, non si è fatto ciò che era giusto, ovvero RALLENTARE Basilea, e contrastare con forza le eurocaxxate !!!
E, invece, le hanno recepite TUTTE, e pure male, apportando ulteriori peggioramenti che nemmeno un deficente con forti ritardi mentali, sarebbe riuscito ad apportare !

In questi ultimi anni, i sopracitati vertici, che cosa hanno poi fatto ?!?
NIENTE ! Hanno solo pensato, a pararsi il culo, a mantenere le poltrone, rallentando i processi produttivi, ed i fatturati, quanto più potevano...
Sono diminuiti sicuramente gli sprechi, sempre presenti laddove si generano utili, hanno anche rubato di meno, è vero: ma nulla ha potuto scalfire, i poltronifici di pregio, anche più recenti e nuovi di cui ho parlato già...

Insomma, continuano le eurostronzate, e si minacciano le maestranze, aggiungendo ulteriore terrore in un settore già agonizzante...

Siamo retti, da delinquenti; c'è poco altro da dire.
Il sistema creditizio italiano, è prossimo al tracollo, e finchè la PEGGIOCRAZIA continuerà a controllarlo, dopo aver immesso per anni amici e parenti deficenti, nei vertici; finchè non si comincerà a dare credito alle persone, alle competenze, ALLA BASE, AI MIGLIORI, il credito continuerà a dare le ultime mazzate, a questo paese...

Ma è evidente, che la questione, è letta da molte poche persone, in tale chiave.

Domani, le banche continueranno ad aprire, e a non erogare credito, i colpevoli, sono quelle 35.000 persone, che non hanno mai contato nulla, in questo gioco, o che non contano più da anni; queste, saranno le vittime sacrificali al poltronificio di settore !!!

Gli esuberi, nel sistema creditizio, secondo Spofforth, sarebbero non più di 2000, e TUTTI nei vertici...
Ma prima ancora, prima di tutto ciò, dovremmo capire, o chiarire, cos'è il Credito, in cosa consiste, qual'è la sua funzione. 
Oggi, tutto ciò, è un mistero della fede, quanto se non più di Dio stesso, poichè, come Lui, risulta intangibile, invisibile, non riscontrabile nella realtà quotidiana  !!!
Ci credi, o no ?!

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