lunedì 19 novembre 2012

Droni volanti e di terra; continuano gli investimenti USA...

Il governo degli Stati Uniti, sempre più impegnato nel realizzare droni da supporto tattico, è preoccupato che i suoi robot e droni senza pilota possano cadere nelle mani sbagliate.
Da questa esigenza di sicurezza, è scaturito un contratto di fornitura, per lo sviluppo di software, che ci chiarisce quanto sia importante questo aspetto, e quali saranno gli sviluppi per la robotica, in campo bellico, nei prossimi anni...
Big Dog, l'antesignano dell'LS3

La australiana NICTA (National ICT Australia) , ha siglato un accordo per 18 milioni di dollari con il governo degli Stati Uniti per proteggere i droni senza pilota e autonomi, in caso di attacchi remoti.


Il progetto ha lo scopo di proteggere i sistemi relativi al supporto e controllo senza equipaggio a terra e aerei, e dei dispositivi medici. 
Essa rientra nel portafoglio della Difesa degli Stati Uniti (Advanced Research Progetto Agency -DARPA), o più specificamente, nel programma Assurance Cyber ​​military Systems (HACMS).
DARPA è stata la principale agenzia che sovrintende la realizzazione di alto profilo per robot autonomi terrestri , come il sistema Legged Squad Support (LS3), che può accompagnare le truppe attraverso il terreno difficile, e, più recentemente, la Pet-Proto robot , in grado di salire le scale, o pareti corte.
HACMS è il programma DARPA, che ha lo scopo di garantire che nessuno dei suoi sistemi che hanno vari tipi di funzionalità di rete, tra cui LS3 e Pet-Proto, subiscano danni e attacchi a distanza.
Gli scienziati NICTA lavorerà in collaborazione con altri membri di un consorzio internazionale guidato da Rockwell Collins, dove collaboreranno Boeing, Galois e l'Università del Minnesota. 
Il loro compito è più specifico per robot volanti, tuttavia, la squadra avrà bisogno di sviluppare una completa architettura, formalmente garantita per proteggere il sistema di controllo droni ed i relativi sistemi di comunicazione.
Anche se la priorità, è per i sistemi "volanti", ogni sistema di sicurezza e controllo, sarà esteso ai droni terrestri, tra i quali, ricordiamo il Legged Squad Support System, in sigla anche LS3, quello che in pratica, sostituirà quella che ad esempio per gli alpini era la funzione dei muli...
Nano Hummingbird UAV... Uno dei destinatari dei futuri protocolli di sicurezza. Ideale per osservazioni ravvicinate, ricognizioni discrete e per calcolare le forze avverse...


  LS3, il mulo robot. Autonomo, con possibilità di raggiungere coordinate assegnate dal comando, robusto e che può superare ogni tipo di terreno. Vitale per il supporto, la logistica, ma anche per il trasporto feriti...

4 commenti:

Mara ha detto...

Un po' mi spaventa...comunque molto interessante questo articolo
Il mi blog è :http//notizieinvetrina.over-blog.it
Ciao

Gennaro Langella ha detto...

Bellissimi aggeggi, però vorrei capire perché si spendono tanti soldi per costruire robot che assomiglino a muli quando si potrebbero usare gli originali gratis!?

P.S.:
@M.M., non hai messo i due punti dopo il protocollo. :-)

Unknown ha detto...

Beh, per i muli, che nostalgia Jennà... :D
Ma quella specie di colibrì telecomandato come lo fai ?!?! :D MM ti vengo a visitare...

Unknown ha detto...

PS, comunque, Jennà, ad un mulo non puoi ordinare di recarsi su determinate coordinate GPS; glielo puoi anche chiedere gentilmente.... :D

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