venerdì 12 ottobre 2012

Carte di credito rateali; da maneggiare con estrema cautela...

Come ho spiegato in un precedente post, oggi, gli Istituti di Credito si sono "eticizzati" in fretta e furia !

Praticamente, alcuni, han buttato sotto il tappeto tonnellate di merda; e scusate il francesismo, ma qui, non sono certo a parlare di rose e fiori...

Oggi, tutti sono più RESPONSABILI e buoni e belli ! 

Ma, in realtà, si va contribuendo con il più forte "credit cruch" mai visto, all'inesorabile avvitamento di una economia piagata dalle tasse, nella quale i consumi, non accennano a riprendere...
E, il Credito al Consumo, quello fatto bene, potrebbe dare oggi un forte impulso alla ripresa. Potrebbe, ma non riesce, in questo momento; forse perchè il mercato è tutto nelle mani delle banche e, si sa, che hanno le braccine corte da tempo, o forse sono solo responsabili ?!

Nel dubbio, "picconate voglio dare", e ricordare quello che si faceva fino a ieri, quello che ancora qualcuno fa, pur riempiendosi la bocca con concetti di etica e responsabilità; ma per favore...

Vi parlo oggi delle Carte di Credito Rateali, le cosiddette "Revolving", carte di credito emesse sotto i più noti circuiti, con collegato un fido rotativo, il cui speso, sia quindi da reintegrare a rate...

Questo prodotto, nato e diffusosi nel mondo anglosassone, è approdato in Italia come prodotto collegato al Credito al Consumo, molti anni fa...
Inizialmente, fu diffuso massivamente da una nota società, Istituto di Credito, che ne diffuse a milioni sul territorio, a tassi straordinariamente elevati, rispetto agli altri prodotti (in principio superavano ampiamente il TAN del 30)...

Subdorato l'affarone, quasi tutti gli Istituti, progressivamente, hanno tentato la stessa via, con alterne fortune (per loro), e con alterne nefandezze compiute sul mercato per noi tutti...
Ora, ci sarebbe da parlare per ore, ma debbo sintetizzare prima che vi addormentiate tutti, quindi, schematicamente posso segnalare alcuni problemucci cruciali e di tipo diverso.



CAUTELE GENERALI - CONSIGLI

Ora, quando un Cliente chiedeva direttamente il prodotto, in una filiale o agenzia, il prodotto poteva essere ampiamente spiegato ai clienti, che ne potevano così comprendere i pro, ed i contro.
Il prodotto è oneroso; comodo, versatile, ma oneroso.
Mantenendo piccolo il fido, piccolo può essere il costo.
Quindi, un uso parsimonioso, ad esempio, limitandone la spesa alle piccole emergenze, consente al Cliente, di rientrare presto e senza troppi danni.

La revolving, vista come riserva straordinaria, per esigenze improvvise e piccole, può essere un prodotto valido.
Così comportandosi, il Cliente salda, con piccole rate, piccole e straordinarie esigenze, tenendosi sempre vicino, al saldo totale del debito...
Questo è il solo uso consigliabile, parlandovi come parlerei ad un fratello.

Altra cautela essenziale, è evitare il rimborso con bollettini postali.
Non arriva il carnet intero di bollettini, come avviene con i prestiti personali, ma un bollettino al mese; visto che non siamo in inghilterra, il Cliente risulterà sempre in ritardo, con mora e quindi, deterioramento dei suoi livelli di affidabilità.

COMMERCIALIZZAZIONE SELVAGGIA

Ma il prodotto, a livello Italia, è stato sempre commercializzato in altri modi, lontani dalle filiali e dalle agenzie, con l'invio massivo di "plastiche".
Nei contratti, nei contratti di TUTTI i protagonisti del mercato, vi è spesso una clausola che prevede l'invio di Carte Rateali; morale, se paghi bene, spesso ti arriva. Anche se, oggi, questa dinamica si allenatata, rimangono ancora sul territorio, nelle case, milioni di queste plastiche, potenzialmente micidiali...

Il problema, di questa metodologia, stà nelle omesse spiegazioni necessarie al Cliente, e quindi nella mancata, opportuna, consulenza.
Con gli invii massivi, molti Clienti, totalmente inadeguati al prodotto, hanno ricevuto questa arma di spesa, e di debito, non comprendendone affatto i limite e le problematiche... In rete, troverete migliaia di confessioni strappalacrime di chi, ricevendole direttamente a casa, non ha poi mancato di utilizzarle pienamente.

Altra metodologia semi-selvaggia, consiste, nella commercializzazione presso la grande distribuzione.
La procedura di "Istant-Credit", prevede che un Cliente, interessato ad un acquisto, venga invogliato a farlo, magari, a tasso zero...
Questo primo acquisto, poi, viene addebitato su di un fido rotativo collegato; ed una nuova fiammante carta rateale, viene successivamente spedita presso il domicilio del consumatore.
Chiaramente, al di fuori di quelle prefissate rate a tasso zero, se rispesa, decorrono sempre tassi allucinanti, generalmente molto vicini all'usura...
In questa modalità di commercializzazione, spesso i Consumatori con i quali ho parlato, hanno lamentato una totale assenza di comunicazione e di spiegazioni sul prodotto.
Molto spesso, proprio non avevano capito si trattasse di un'addebito su Carta; una carta autorizzata e già con il primo addebito, al momento dell'acquisto...
Nell' allegra epoca dei consumi, firma qua e "non te preoccupà"...
Il brand dei vari Istituti, era garanzia di serenità; vabbè...

E non mancarono, soprattutto in passato, casi di commercializzazione ancor più truce, come ad esempio coupon dentro le riviste, con i quali richiedere, per posta, il tuo fido rotativo... Vi debbo spiegare perchè non va fatto tutto ciò ?!? Posso appellarmi al buonsenso e non dire altro ?!?

Oggi, comunque, non è più così, e bisogna dare atto a taluni istituti, di avere rinunciato a grandi guadagni, pur di interrompere questo scempio. Ma, milioni di fidi, ancora girano tra di noi; alcuni istituti, non hanno interrotto queste modalità di vendita...

COMMERCIALIZZAZIONE SU CLIENTELE INADEGUATE

Attraverso i sistemi sopra accennati, di cui non si può spiegare velocemente tutti i tipi di rischi e conseguenze, milioni di italiani hanno ricevuto il prodotto.
Un prodotto di grandissima moda presso gli Istituti che si inseguirono, l'un l'altro, con iniziative sempre più assurde e poco ortodosse...
Per circa due anni, una nota banca italiana, erogava con una estrema facilità questo prodotto, anche per affidamenti a 4 cifre; nel contempo, non riusciva ad erogare prestiti, per piccolissimi importi !!!
L'addetto, dirottava il Cliente sul prodotto, non avendo altro modo per accontentarlo.

E fu così, che milioni Clienti, con profilo inadeguato, ebbero il loro fido (e alcuni lo hanno ancora)...
Inadeguati, non solo dal punto di vista del merito creditizio, quanto, più spesso, dal punto di vista cognitivo, talvolta emotivo...
Non si può vendere un prodotto così "difficile" da comprendere, alla vecchietta, alla persona semplice che a malapena comprende cosa sia un ammortamento; quello che queste inadeguate clientele hanno ben presto compreso, era che il fido, non si ricarica mai...
Verità o percezione che sia, chi ne ha avuta una mi capisce al volo...

PRODOTTO ONEROSO

Se io ti applico un tan del 20, su un piccolo affidamento di euro 1500, tu riesci a campare, tranquillamente, con un rateo di 75 euro, presto tardi, se ne esce...
Vado oltre, se ti appplico un tasso del 10, il totale che risparmierai, ammonterà a pochi euro.
Nel taeg, risultante da quel tan, se considerate le spese incasso ed i bolli (mensili), nonchè l'assicurazione sul credito, si arriva a dei taeg prossimi all'usura...
Ma continuo a dire, che il valore assoluto del costo, rimane comunque una cifra non elevata; il Cliente poteva risparmiare con altri prodotti (Credito al Consumo, Prestiti etc), ma comunque, può sopravvivere alla mini-batosta inferta...

Ma la società leader, per molti anni leader assoluto sul prodotto, ed i suoi numerosi emuli, non contenti dei notevoli profitti (e delle numerose informazioni e legami con il Cliente/Titolare), che altro riuscirono ad inventarsi ?!?
Ulteriori addebiti sulla carta, come piccoli prestiti, addebitati sul fido, o allargamenti del fido stesso.
Quindi, il Sig. Rossi, che magari aveva speso con cautela la carta, riceveva la telefonata che gli offriva ricchi 3000 euro subito sul conto, senza stress da delibera o spostamenti !!!
Fico no; il Sig. Rossi, riceveva i suoi bei 3000 sul conto corrente, ma il fido saliva...
Comprenderete che un tasso del 20, su 1500 euro, è un conto; un tasso del 20, su un fido di 8000 euro, è qualcosa di allucinante...
Il Cliente, non finirà mai di pagare, quando poteva benissimo risparmiare e parecchio, con altri prodotti...

Ed invero, molti italiani, meglio consigliati poi, o stufi del giochino, poi hanno "azzerato" in questi anni, queste carte con dei più semplici e meno onerosi prestiti (riducendo il tasso applicato, talvolta, fino a quasi 1/3 !!!)

Ci sono innumerevoli altre problematiche, che negli anni ho potuto riscontrare; purtroppo non posso fare nomi...
Dirò solo che alcuni gestori, in caso di insoluti, si comportavano correttamente, gestendo sia le segnalazioni in CRIF, sia gli interessi di mora che la contabilità, in maniera ineccepibile...
Per alcuni altri soggetti, invece, anche insoluti poco gravi, si sono trasformati in veri e propri calvari per i Clienti, con telefonate, fax e reclami, sempre finiti nel vuoto...
Mi rincresce, ma non posso citare nessuno; i consumatori, sulla loro pelle, sanno benissimo di quali gestori e quali carte parlo.

La naturale diffidenza italiana, comunque, ci ha salvato da guai molto più grandi di quanti non ne siano stati fatti altrove.

In Islanda, ad esempio, nazione nella quale sono in atto stravolgimenti profondi della società e del suo sistema bancario, queste carte venivamo emesse con una facilità allarmante...
Bastava aprire un conto, avere lo stipendio canalizzato e sbaaam !
T'arrivava subito la "REVOLVER", come la chiamano "affettuosamente" molti Clienti...
E su un popolo normale e fiducioso, questa dinamica, questo pompare debiti con facilità, contribuì poi al disastro finale cui abbiamo tutti assistito...

Solleverei i gestori di carte, soprattutto a saldo, dalle critiche di cui sopra, che spero siano state almeno in parte feroci, come lo sono, quando le racconto agli amici dal vivo, citando nomi, fatti e circostanze raccapriccianti...

Tranquilli, comunque.
Oggi, c'è una tale responsabilità in giro, che se la chiedete, non ve la danno; ma perchè poi ?!? Perchè non producono più il prodotto, perchè se la fanno addosso, perchè non hanno più una lira, per via di basilea ?!
Ma no, non ve la danno perchè sono RESPONSABILI, OGGI...

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